Intelligenza nei bambini – Podcast Puntata 09
L’Intelligenza nei bambini, un dono innato o il frutto di scambi ben precisi?
0.9- PODCAST: “Tuo figlio, istruzioni per l’uso”
Nella nona puntata del Podcast- “Tuo Figlio istruzioni per l’uso” il Dottor Davide Nahum, direttore e fondatore del centro IELED di Milano ci aiuta a capire meglio che cos’è l’intelligenza e come possiamo aiutare i nostri bambini a svilupparla.
Che cos’è l’intelligenza?
Le famiglie molto spesso si scontrano con il concetto di intelligenza a scuola.
Non esiste una definizione unitaria di che cosa è esattamente l’intelligenza poiché dipende molto dall’ambito di applicazione di questo concetto.
Se vogliamo una definizione da utilizzare nella vita di tutti i giorni l’intelligenza è la capacità di modificarsi di fronte al cambiamento, ovvero la capacità di cambiare rispetto alla condizione iniziale.
Se io insisto a ripetere un comportamento aspettandomi che il risultato cambi, non mi sto comportando in un modo intelligente.
Al contrario se mi trovo in una condizione in cui le richieste dell’ambiente cambiano, ed io riesco a modificare la mia strategia di comportamento in funzione alle nuove richieste, allora ecco che mi sto comportando in modo intelligente.
Un mito che tengo particolarmente a sfatare è che l’intelligenza sia unicamente frutto del nostro DNA o un tratto di personalità, l’intelligenza è un comportamento.
Ci si può comportare in un modo intelligente o in un modo non intelligente a seconda dei casi e questo è un principio di fondamentale importanza da trasmettere ai nostri figli.
Un genitore può affidarsi ad un test per di intelligenza per valutare il figlio?
Un genitore può scegliere di sottoporre il figlio un Test del Qi ma solamente all’interno di una valutazione più ampia.
Al Centro Ieled ad esempio tanti bambini effettuano il test del Qi in funzione di una valutazione per la presenza di un Disturbo dell’Apprendimento, la cui certificazione necessita la somministrazione di una batteria di test specifica.
Il test del Qi, come molti altri test di valutazione dell’intelligenza, non valutano il funzionamento cognitivo complessivo del bambino ma solo di specifiche funzioni.
Ad esempio: in che modo il bambino scrive, manipola in numeri o effettua ragionamenti logici.
Una delle critiche mosse più frequentemente al classico test del Qi è che al suo interno contiene anche delle domande di cultura generale che secondo me non possono essere considerate come caratteristica necessaria all’intelligenza.
Un buon modo per valutare “l’intelligenza” nei bambini è a mio parere valutare le potenzialità di sviluppo del bambino attraverso un test diverso che si struttura in una serie di esercizi.
Questo metodo viene chiamato LPAD Learning Potential Assestment Device.
L’LPAD valuta il potenziale di apprendimento del bambino, quindi la sua capacità al cambiamento e trova le sue origini nel Metodo Feuerstein a molti noto.
Il Metodo Feuerstein si bassa sui principi sviluppati da uno dei primi studiosi dell’Intelligenza Piaget il quale ribadiva che l’intelligenza consiste nella capacità di cambiare e di adattarsi alle richieste dell’ambiente.
Il Metodo Feuerstein offre un intervento, una strategia alternativa, che guida il bambino a riflettere su come risolvere un problema e successivamente, a seconda delle necessità del bambino, si può somministrare il test del Qi per verificare quanto il bambino è cambiato.
Questa è una misura molto attendibile e flessibile della predisposizione del soggetto al cambiamento e quindi al comportamento intelligente.
Come è possibile sviluppare l’intelligenza nei nostri figli?
Possiamo usare la metafora del seme e del suolo, il suolo rappresenta la base genetica, la predisposizione innata a sviluppare particolari capacità, i semi rappresentano le strategie che il bambino mette in atto crescendo.
Entrambe incidono su come crescerà il bambino ma saranno soprattutto le strategie e le esperienze che noi offriamo a nostro figlio fin da piccolo che definiranno il suo futuro.
Le neuroscienze negli ultimi decenni hanno sottolineato l’importanza di quella che viene definita “plasticità neurale”, ovvero la capacità del cervello di modificarsi nel tempo.
Il cervello infatti al contrario di come si sosteneva anni fa è estremamente dinamico, in continuo mutamento, non solo durante l’infanzia ma durante tutto il corso della vita dell’individuo.
Le cellule del cervello si rigenerano, creano nuove sinapsi soprattutto grazie alle stimolazioni dell’ambiente in cui la persona è inserita.
E questa è la dimostrazione scientifica che l’intelligenza si può sviluppare.
Tutto questo e molto altro nel nostro PODCAST- “Tuo figlio, istruzioni per l’uso” in compagnia del Dottor Nahum.