Mi sono laureato presso la statale di Milano nel 2014.
Da quel giorno ho collezionato varie esperienze, sia dal punto di vista lavorativo, che umano, e me le porto strette in ogni incontro o ogni terapia che eseguo.
La mia esperienza come logopedista si divide essenzialmente in tre strade che percorrono parallele, la prima riguardo alla terapia nell’età evolutiva, la seconda riguardo all’età adulta, la terza riguardo la terapia della voce e del canto.
La mia formazione sui bambini e gli adolescenti inizia subito dopo la laurea, quando ho iniziato a collaborare con il museo MART di Rovereto (TN), come logopedista. Strano, ma vero. Ero incaricato di progettare ed eseguire laboratori formativi ed educativi con bambini e ragazzi di tutte le età, dalle classi scolastiche a gruppi speciali, con ragazzi disabili. È un lavoro che mi ha arricchito molto, soprattutto perché la logopedia non è solo clinica.
Successivamente ho lavorato in più centri, privati e convenzionati con la ASL, come il centro IELED, appunto, o la Prateria di Paderno Dugnano. Mi sono occupato di trattamento dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, con frequenti note sulle difficoltà cognitive, ma anche emotive.
Il mio percorso sull’età adulta inizia anch’esso poco dopo la mia laurea, lavorando come terapista domiciliare per pazienti geriatrici, neurologici ed oncologici. Queste mie competenze, però, sono incrementate durante il mio servizio presso l’Unità Operativa di Neurologia dell’ospedale St. Chiara di Trento. L’incarico prevedeva la valutazione e trattamento di pazienti acuti e cronici con differenti patologie e uno stretto lavoro di squadra con vari team medici. Una collaborazione stretta soprattutto con i neurologi e gli otorini di reparto.
Il percorso sulla voce, invece è una passione nata molto prima di iniziare gli studi universitari. Ho seguito un percorso di formazione professionale in Jazz, presso il CDM di Rovereto, dove ho sviluppato al massimo il mio amore per il canto e per la musica. Per questo motivo mi sono avvicinato alla logopedia, cercando il perché la mia voce “non funzionasse” come doveva. Ho trovato le mie risposte e sono sempre contento di poter condividere quello che ho scoperto con le persone che seguo in studio. La terapia per il canto non deve essere per forza riabilitazione ma anche educazione alla voce, questo lo credo fermamente.
Collaboro quindi con il centro IELED da ormai 3 anni e mi occupo di valutazione e terapia dei disturbi di linguaggio, apprendimento, deglutizione e voce, sia in età evolutiva che adulta. Credo fermamente in questo team e la capacità di lavorare in equipe in maniera positiva, oltre che professionale.
Beh sì, come si capisce da questa presentazione, sono decisamente uno di troppe parole.
“Una voce forte non può competere con una voce chiara, anche se questa non fosse altro che un semplice mormorio.” (Confucio)