Sin dalla scelta della scuola superiore ho maturato l’idea di voler lavorare per poter aiutare le persone, nell’ambito sociale. Dopo aver effettuato esperienze per me significative come alcuni mesi di volontariato con gli anziani presso l’Auser di Saronno e un corso per apprendere i rudimenti della lingua LIS (Lingua dei Segni Italiana), in quarta superiore feci un tirocinio nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Tradate che mi fece capire quale fosse il mio desiderio: lavorare con e per i bambini all’interno di una relazione di cura.
Fu così che la scelta dell’università arrivò in modo naturale: alla proposta di poter svolgere un corso di laurea volto alla formazione di una professione che utilizzasse il gioco, il corpo e il movimento come modalità per sostenere lo sviluppo del bambino in ottica riabilitativa e preventiva, capii subito che era la strada a me più congeniale.
Il mio percorso formativo mi ha portato presso la fondazione Don Gnocchi – centro Don Peppino Vismara, presso la UONPIA di via Barabino dell’ospedale San Paolo di Milano e all’interno della Fondazione Don Gnocchi di via Capecelatro a Milano.
In seguito al conseguimento della laurea, ho lavorato presso diverse scuole d’infanzia e in alcuni asili nido privati dell’hinterland Milanese, dove ho svolto vari progetti psicomotori in ottica educativo-preventiva.
Successivamente ho iniziato a collaborare in alcune strutture private e convenzionate con il ruolo di neuropsicomotricista: ho così iniziato a lavorare con piccoli pazienti aventi quadri clinici variegati, con cui ho realizzato sedute di valutazione e di trattamento neuro psicomotorio.
Ho infine partecipato ad un corso di formazione per il trattamento dei quadri di disprassia e disturbo visuo-percettivo in età evolutiva, che mi ha fornito strumenti utili per i percorsi riabilitativi dei quadri clinici aventi questo profilo.
Oltre al lavoro in ambito riabilitativo, ho un ruolo di supervisione nei progetti educativo-preventivi presso tre scuole d’infanzia.
Nel 2018 sono entrata a far parte dell’equipe del centro Ieled, in cui svolgo valutazioni e trattamenti neuro psicomotori.
Ad oggi il mio desiderio è quello di ampliare le mie conoscenze rispetto alle tecniche riabilitative dell’età evolutiva, stimolata anche dai piccoli pazienti che incontro e che mi danno la certezza che c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare e da osservare con curiosità e stupore.
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“Guardare un bambino rende evidente che lo sviluppo della sua mente passa attraverso i suoi movimenti.” (M. Montessori)