Iscritto all’albo dell’Ordine Professionale degli Psicologi della Lombardia (n° 03/17741).
Mi sono laureato a pieni voti nel 2012 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Psicologia delle Organizzazioni. Attualmente sto completando la specializzazione in psicoterapia ad indirizzo cognitivo-costruttivista presso il Centro di Terapia Cognitiva di Como.
Sono arrivato ad appassionarmi di psicologia dopo varie esperienze sia di studio che di vita personale. Grazie ad esse ho maturato, con il passare del tempo, la consapevolezza che questo ambito fosse la mia vera strada, il mio lavoro, la risposta alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?”.
All’inizio, visto che la psicologia è una disciplina molto ampia e con tante sfumature, ho scelto di sperimentarmi nei numerosi ambiti di intervento e acquisire così diverse conoscenze, abilità e competenze.
Piano piano, grazie anche alle attività di tirocinio, si è fatta sempre più forte in me la passione, la voglia di conoscere e sperimentare il mondo dei bambini e degli adolescenti. Lavorare con le famiglie, essere loro di aiuto è per me motivo di soddisfazione; i bambini e i ragazzi, la loro naturalezza e, perché no, le loro difficoltà, sono per me uno stimolo a conoscere, sperimentare e a mettermi in gioco con loro e per loro.
Nel 2015 ho partecipato a vari bandi e mi è stato affidato il bellissimo incarico di psicologo scolastico. Tramite questa opportunità mi si è aperto un mondo che è sempre in movimento… novità, fatiche, soddisfazione, gioia… riempiono le mie giornate. Ho imparato tanto e tanto ancora imparerò.
Tra le diverse esperienze che mi hanno fatto crescere ci sono anche la collaborazione con il Consultorio “La Famiglia” di Menaggio e la libera professione di psicologo clinico.
Nel 2021 sono entrato a far parte della squadra di Ieled, nella sede di Meda.
Nel tempo libero mi piace rilassarmi facendo lunghe passeggiate, immerso nella natura e in compagnia del mio cagnolino Leon.
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“La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa, e vola lo stesso.” (Albert Einstein)