Oggi cambiamo la disposizione dei banchi!
Cari insegnanti, è arrivato il fatidico giorno del cambio dei posti in classe!! Mamma mia che dilemma, penserete probabilmente in molti alla sola lettura di questa frase..ebbene sì, cambiare la disposizione dei banchi è sempre stato complicato, oltre che rumoroso, ancor di più quando in classe si deve cercar di tener conto di alcuni piccoli accorgimenti per non sbagliare. “Devo ricordarmi che Luca non vuole stare vicino ad Elisabetta”, “Però Elena e Sofia sono molto legate tra loro, quindi se le metto nello stesso banco finirà che passeranno tutto il tempo a chiacchierare”..oltre a tutto questo che probabilmente bisogna monitorare regolarmente, nel caso di bambini che hanno fatiche attentive, di impulsività o di irrequietezza motoria è opportuno seguire alcune semplici indicazioni per tutelare al meglio i vostri alunni.
Proviamo a scoprire insieme di cosa si tratta in 5 punti:
- Creare un ambiente prevedibile.
- Prediligere posti vicino alla cattedra o facilmente raggiungibili dagli insegnanti al fine di poter sollecitare lo studente in caso di perdita dell’attenzione.
- Evitare banchi vicino alla porta, alla finestra o nei pressi di altre possibili fonti di distrazione (armadi/librerie, orologio etc.).
- Evitare le ultime file in cui risulta più semplice distrarsi a causa del parziale contatto di sguardo con gli insegnanti.
- Evitare di posizionare l’alunno accanto a compagni troppo vivaci e chiacchieroni che potrebbero favorire la facile distraibilità.
È importante riuscire a mantenere vivo l’interesse e la partecipazione dell’alunno con ADHD durante le lezioni e oltre ad una più attenta sistemazione dei banchi, un altro aspetto da non trascurare riguarda l’organizzazione dei tempi di lezione.
Anche in questo caso è opportuno creare delle routine, stabilendo a priori dei tempi di lavoro, a fronte proprio delle fatiche di questi bimbi nella stima di quantità, impegno e tempi di svolgimento di un compito.
Dunque cosa fare? Vediamolo insieme con 4 semplici suggerimenti:
- Stabilire tempi precisi di lavoro seguiti da brevi pause per agevolare la pianificazione e la focalizzazione attentiva.
- Dopo aver assegnato la consegna alla classe spendere qualche minuto per verificare la corretta comprensione del compito da svolgere.
- Favorire la capacità di compiere corrette stime circa l’impegno da adottare in un compito, ponendo domande di questo tipo: “quanto tempo potrebbe richiedere secondo te?” oppure “quanto tempo ti serve per svolgere questo compito?”
- Prestabilire i tempi di ingresso e di uscita dall’aula per eventuali pause, compreso il momento dell’intervallo ed evitare passaggi precipitosi da un luogo all’altro.
Siamo arrivati al termine, non vi resta che provare a mettere in pratica questi piccoli accorgimenti e vedrete che sia voi sia i vostri allievi ne sarete soddisfatti.
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