Ma come si scrive?! Attività per errori ortografici ribelli – 2
La lingua italiana presenta regole grammaticali e ortografiche non semplici da acquisire per un bambino, e di conseguenza l’ortografia costituisce una difficoltà molto diffusa.
Come scritto nell’articolo precedente, i bambini possono avere difficoltà sia nell’applicazione del sistema di conversione fonema-grafema (suono-segno) sia nell’applicazione di regole di ortografia.
Gli errori di ortografia che in genere si riscontrano nelle produzioni scritte dei bambini sono
⦁ scambio di suoni simili , come p/b f/v t/d c/g
⦁ omissione e aggiunta di lettere e sillabe
⦁ inversioni
⦁ grafema inesatto, ossia difficoltà nell’utilizzo di digrammi e trigrammi (sc, gn, gl, ch, gh, ci, ce, gi ,ge)
⦁ separazioni illegali, per esempio “in sieme” invece che “insieme”
⦁ fusioni illegali, per esempio “lacqua” invece che “l’acqua”
⦁ scambio di grafemi che hanno lo stesso suono (omofoni) ma si scrivono diversamente (non omografi), come c/q e -cq
⦁ omissione o aggiunta di h verbo
⦁ doppie
⦁ accenti.
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Omissione e aggiunta di lettere e sillabe
Oggi prendiamo in considerazione la tipologia di errore di omissione e aggiunta di lettere e sillabe. Può capitare che il bambino dimentichi alcuni fonemi o alcune sillabe durante la scrittura di una parola. In questo caso è importante far esercitare il bambino nell’analisi sillabica e fonemica delle parole, ossia nel riconoscere quali sillabe o quali fonemi compongono la parola da scrivere; in questo modo potremmo aiutarlo a migliorare la sua ortografia.
Le abilità di divisione sillabica e fonemica appartengono a quel gruppo di abilità chiamate metafonologiche , ossia abilità che sono alla base dell’apprendimento di letto-scrittura e si sviluppano in genere verso i quattro e i cinque anni.
Vediamo quali possono essere delle attività per allenare la capacità di segmentazione sillabica e fonemica per migliorare l’ortografia.
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La fortuna delle sillabe
Materiali: parole, tabellone da gioco e pennarelli
Attività: Sono necessari tre giocatori, quindi il bambino e altri due.
Il genitore deve scrivere su dei bigliettini dieci parole formate da due sillabe, dieci parole formate da tre sillabe e dieci parole formate da quattro sillabe. I bigliettini devono essere piegati e messi in un contenitore.
Ogni giocatore sceglie un tabellone di gioco (che potete trovare in allegato all’articolo), su ognuno dei quali è segnato un numero e delle caselle. I numeri segnati sono il numero due che corrisponde alle parole bisillabiche, il numero tre che corrisponde alle parole trisillabiche e il numero quattro corrispondente alle parole quadrisillabiche . Ogni giocatore, scegliendo il suo tabellone di gioco, sceglie quale gruppo di parole vuole completare, se le bisillabiche, le trisillabiche o le quadrisillabiche.
Un giocatore alla volta pesca un bigliettino, legge la parola scritta sopra, la divide in sillabe e individua il numero di sillabe da cui è formata. Il giocatore che è in possesso del tabellone di gioco corrispondente al numero di sillabe della parola pescata, colorerà una casella. Facciamo un esempio. Il bambino ha il tabellone delle parole con due sillabe, la mamma il tabellone delle parole con tre sillabe e il papà ha il tabellone delle parole con quattro sillabe. Il primo giocatore pesca la parola “cane”. La divide in sillabe e vede che è formata da due sillabe. Il bambino, che è in possesso del tabellone delle parole con due sillabe, deve colorare una casella. Il secondo giocatore pesca la parola “tavolo”. La divide in sillabe e vede che è formata da tre sillabe. La mamma, che è in possesso del tabellone delle parole con tre sillabe, deve colorare una casella.
Vince il primo giocatore che ha colorato tutte le caselle del suo tabellone.
L’intrappolato
Materiale: tutte le parole che si conoscono, un foglio e dei pennarelli o matite
Attività: può esserci un numero illimitato di giocatori
Si fa una conta per decidere chi inizia.
Il giocatore che inizia dovrà pensare a una parola e , senza dirla a nessuno, pensare da quanti suoni è formata, segnare sul foglio tanti trattini quanti sono i suoni della parola e indicare il suono iniziale e finale della parola. Per esempio se la parola pensata è MELA, si dovrà segnare sul foglio quattro trattini in quanto la parola è formata da quattro suoni, e segnare sul primo trattino la lettera M e sull’ultimo la lettera A.
Gli altri giocatori dovranno cercare di indovinare la parola, individuando quali possono essere le lettere che la formano. Ogni giocatore per alzata di mano potrà dire una lettera. Se questa lettera è presente il giocatore ,che ha pensato la parola, dovrà segnarla sul trattino che corrisponde alla sua posizione. Se invece questa lettera non è presente nella parola, si segna la lettera nel riquadro delle “lettere già dette ma non giuste” e si fa un tratto per iniziare a disegnare la trappola. Ad ogni lettera sbagliata si fa un segno.
Per esempio…
Un giocatore chiede se c’è la lettera E. Il giocatore che ha pensato la parola, in questo caso MELA, ripassa a mente le lettere che la formano e si accorge che la E è presente. Vede che è la seconda lettera della parola e quindi la segna sul secondo trattino.
Poi un altro giocatore chiede se c’è la lettera S. Il giocatore che ha pensato la parola ripassa a mente le lettere che la formano e vede che la S non è presente. Quindi segna la lettera nel riquadro delle “lettere già dette ma non giuste” e fa il primo segno per costruire la trappola.
Il primo giocatore che indovina la parola vince, e toccherà a lui a pensare alla parola nuova. Se nessuno riesce a indovinare la parola, i giocatori potranno andare avanti a proporre lettere finché l’omino sarà completamente intrappolato e la partita sarà finita.
Passaggi per costruire la trappola:
All’inizio si consiglia di fare al bambino e insieme al bambino alcuni esempi in cui ogni passaggio viene esplicitato, come qui nella spiegazione appena fatta, fino a quando il bambino dimostra di aver capito e quindi si può iniziare a giocare, partendo inizialmente da parole corte contenenti poche lettere e poi man mano passando a parole più lunghe.
Il cruciverba
Materiali: schede in allegato e una penna
Attività: il bambino deve denominare le immagini presenti sulla scheda e scrivere il nome di ciascuna all’interno del cruciverba in base al numerino corrispondente. Il fatto che nel cruciverba ci siano un numero di caselle corrispondente al numero di lettere che formano la parola, questo aiuta il bambino ad accorgersi di aver sbagliato nel caso in cui dimenticasse una lettera in quanto vedrebbe una casella vuota.
Spero che queste attività vi siano piaciute e che possano essere utili per i vostri bambini.
Al prossimo articolo per scoprire nuove attività per migliorare l’ortografia!