Durante la mia formazione presso la sede “Ospedale Sacco” dell’Università degli Studi di Milano ho intrapreso diversi tirocini sia nell’ambito dell’età evolutiva presso il Centro “S. Maria al Castello”, Pessano con Bornago (MI) e presso la U.O.N.P.I.A. Milano (MI) del “Ospedale Sacco”, sia nell’ambito dell’età adulta e geriatrica, presso la Casa di Cura del Policlinico di Milano Spa e S. Maria Nascente, Milano (MI).
Sono sempre stata affascinata dalla parola in tutte le sue forme: fin da piccola quando iniziai a fare teatro, proseguendo al liceo, scegliendo gli studi classici, per poi conseguire il diploma in Grafologia e giungendo, infine, alla laurea in Logopedia. Mi appassiona la forza persuasiva della parola in tutte le sue accezioni, da quella orale a quella scritta a quella espressa con un’immagine, in quanto ci permette di esprimere e condividere il mondo che ognuno di noi ha dentro. Credo fermamente che attraverso la parola possiamo costruire delle relazioni importanti e durature nel tempo.
Vengo, inoltre, da una famiglia numerosa, grazie alla quale “per sopravvivenza”, ho imparato a relazionarmi con persone di età e indole diverse, comprendendo che ognuno di noi ha la sua personalità, i suoi difetti e i suoi pregi ed ogni giorno bisogna cercare di migliorarsi e di aiutare gli altri. Per questo motivo, negli anni ho maturato diverse esperienze a contatto con le persone, sia in ambito lavorativo che familiare e di volontariato in Italia e all’Estero.
Appena laureata, quindi, mi sono cimentata nel lavoro, collaborando con scuole per progetti di screening e di laboratori linguistici, e con diversi studi e centri privati, tra cui il Centro Ieled di Rho.
Presso il Centro Ieled mi occupo principalmente di bambini in età evolutiva e di progetti di screening nella scuola dell’Infanzia, in quanto credo fermamente che un intervento precoce sia più efficace e meno difficoltoso per il bambino stesso e per la famiglia: prevenire è meglio che curare!
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“Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia.” (W. J. Goethe)