APRIAMOCI AGLI ALTRI CON L’ARTE E LE SUE DISCIPLINE

Viviamo in una società dove la comunicazione non è più di moda. Gli ultimi anni ci hanno portato a vivere da “individualisti” e le tecnologie che abbiamo a disposizione ci aprono finestre sul mondo intero ma ci evitano di parlare guardandosi in faccia o, addirittura, dentro noi stessi.

Per diversi motivi ci troviamo sempre più spesso davanti a problemi di comunicazione. Chi comunica non lo fa nel modo corretto, chi riceve non ascolta il messaggio che gli viene trasmesso, oppure la relazione stessa si basa su un malinteso, si basa cioè sul mondo interiore di chi comunica senza tenere in considerazione il mondo interiore di colui che riceve.

A volte si ha bisogno di un “tramite” che possa sostituire o integrare l’aspetto “non verbale”. Questo perché se tutti nascondono le proprie emozioni e i propri pensieri a se stessi o al mondo, ad un certo punto, soffrono. Ma non tutti riescono a esprimersi completamente con le parole. Perché?

Uno dei motivi potrebbe essere l’età, fino a dodici anni è difficile “verbalizzare” pienamente un pensiero; un altro l’avere un vocabolario ridotto, sia perché poco allenato o semplicemente perché dal punto di vista culturale “povero”. In ultimo un blocco emotivo e quindi l’esprimere una parola può diventare molto più pesante e giudicante rispetto al “fare qualcosa”.

E quindi? Arrivano in soccorso le discipline che abituano a guardarsi dentro, potenziano l’autostima, facilitano la relazione, regolano emotivamente e contribuiscono a riconoscersi.

Queste sono l’arte terapia, la musico terapia, la teatro terapia e la danza terapia.

Tali “discipline”, se praticate correttamente, aiutano a esprimere contenuti personali che possono essere ricordi, sensazioni, sogni, desideri, emozioni, in un contesto dove, chi recita, disegna, suona, danza si sente di potersi fidare e inizia ad aprirsi al mondo e a se stesso.

Vediamo in dettaglio di cosa si occupano e in cosa consistono.

Arte terapia

L’arte terapia è un mondo fatto di creazioni, è una tecnica molto utile soprattutto con i bambini; può essere definita un intervento di aiuto e di sostegno alla persona a mediazione non verbale. Utilizza i materiali artistici e il processo creativo come sostituzione o integrazione della comunicazione verbale, nelle relazione tra arte terapeuta e paziente. È messa in evidenza la differenza fondamentale tra linguaggio visivo e verbale portando ad espressione emozioni e sentimenti attraverso l’immagine.

Obiettivo dell’arte terapia è quello di giungere col tempo a migliorare la comprensione dei sentimenti e comportamenti, in modo che si possano risolvere i problemi più profondi dell’Io. Quindi le sedute hanno la capacità di aiutare chiunque, anche chi non è affetto da disturbi particolari. Attraverso l’esplorazione delle proprie emozioni è in grado di rafforzare l’autostima, gestire le dipendenze, alleviare lo stress, migliorare i sintomi di ansia e depressione, affrontare una malattia fisica o una disabilità.

L’arte terapia è un approccio multidisciplinare e proprio per questo nei laboratori adibiti alle sedute si possono sperimentare tante tipologie di arte.

Teatro terapia

Con la teatro terapia si è in grado di comunicare con il corpo e con la voce, fino ad immedesimarsi in un’altra persona assumendone emozioni e vissuti. E’ una tecnica che permette di conoscersi a fondo e consente di promuovere la propria salute fisica e psichica, di migliorare la propria qualità della vita in un contesto coinvolgente e divertente. Vivere queste emozioni in gruppo ha un’azione liberatoria nei confronti di tensioni, blocchi e disagio profondo. Si è messi in contatto con le parti più profonde e problematiche della propria personalità, vivendole ce ne liberiamo.

Quando si parla di teatro come terapia spesso si fa l’errore di considerarlo un semplice strumento per superare timidezza e introversione, ma fare teatro è terapeutico sempre.

Danza terapia

La danza terapia è una terapia appunto, che non sostituisce quella psicologica ma la accompagna. Può essere applicata, nelle sue varie declinazioni, dagli zero ai cento anni e, proprio per il suo carattere non performativo, non è assolutamente necessario avere esperienza pregressa. Si tratta di un intervento trasformativo e relazionale in cui ognuno mette in gioco se stesso, non la propria abilità e può avere funzioni diverse:

• preventiva: rivolta ai bambini e adulti senza patologie al semplice scopo di aumentarne il benessere;
• formativa: nella formazione professionale e degli adulti per dinamiche di gruppo, per educatori o per lavorare su leadership e autorevolezza;
• socio educativa/psicopedagogica: per lo sviluppo di competenze emotive e relazionali di bambini, adolescenti, adulti e anziani;
• terapeutica: a supporto della riabilitazione di patologie come disagi psichiatrici o psicologici, disabilità intellettive e fisiche, disturbi di personalità, disturbi alimentari, dipendenze.

Musico terapia

La musico terapia non è animazione musicale, non è insegnare musica, non è uno svago, non è rilassamento in una beauty farm, ma è terapia vera e propria che, se utilizzata con professionalità, produce ottimi risultati con individui di tutte le età in un’ampia varietà di condizioni: per disturbi della comunicazione e di tipo relazionale (Disturbi dello Spettro Autistico); per i disturbi dell’apprendimento in quanto lo accelera e lo migliora; disturbi dell’umore, stanchezza psicologica e stress in quanto la musica facilita il rilassamento; ha effetti anche su traumi, ritardo mentale, problemi fisici e sensomotori, disturbi psichiatrici, problemi emotivi e comportamentali, dipendenze, effetti dell’invecchiamento.

Inoltre anche quando malattie degenerative (come il morbo di Alzheimer) causano perdita di memoria, i pazienti riescono ancora a ricordare la musica del passato e ascoltarla può facilitare il recupero di altri ricordi.

L’ascolto della musica durante lo stadio immediatamente successivo all’ictus invece, può aumentare il recupero cognitivo e prevenire l’umore negativo.

Concludendo, quando si pensa a percorsi per la salute e lo sviluppo dell’essere umano, non si può non pensare all’arte con tutte le sue varie discipline.

“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non lo è” (Paul Klee).

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