La fase finale di un gruppo di Parent Training

Caro genitore, nel presente articolo ti parlerò degli ultimi incontri di un gruppo di Parent Training, la fase finale.

Nel precedente, ti ho raccontato la forza della tecnica del role playing, detta anche “inversione dei ruoli” che aiuta i genitori a mettersi nei panni del bambino e ad attivare la parte infantile di se stessi.

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Nell’ultima fase di un percorso di sostegno genitoriale, si suppone che il gruppo sia unito e ben coeso, che i genitori non si sentano giudicati cosicché l’incontro diventa uno spazio per raccontare aneddoti di vita passata, esperienze vissute con la propria famiglia di origine, esprimere differenze con la famiglia di origine del proprio coniuge. L’obiettivo di queste aperture è creare uno stile educativo genitoriale comune che possa aiutare il bambino a sentirsi accolto e a ricevere la stessa risposta da parte dei genitori davanti a un momento di crisi.

Si lavora, quindi, sul “genitore che sono” e sul “genitore che posso diventare” in armonia con l’altro genitore, valorizzando le differenze che diventano una ricchezza e non sono più un ostacolo nella crescita e nell’educazione dei figli.

Anche se la comprensione bisogni del bambino è trasversale ad ogni incontro, in questa fase diventa importante stare sui bisogni della coppia genitoriale, sintonizzarsi a livello educativo è necessario per attuare le strategie apprese negli incontri precedenti. Il confronto con gli altri genitori è una variabile costante dell’intero percorso, ci si riconosce nelle difficoltà altrui e ci si sente meno “diversi”. Comunicare con il coniuge/convivente, dedicarsi del tempo speciale rinforza il legame e di conseguenza dona un clima più sereno al bambino.

Viene consegnata la presente scheda, da intendersi come una guida per favorire la realizzazione di un “tempo di famiglia”.

Nell’ultimo incontro, si valuta in modo qualitativo il proprio ruolo di genitore nei due mesi, cosa è migliorato, cosa potrebbe cambiare e come è possibile mantenere i risultati raggiunti.

Si scrivono su post-it come ci si sente adesso, si chiede di descrivere l’attuale relazione con il proprio bambino così da “fotografare” questi cambiamenti, utili ad aiutare i genitori quando incontreranno qualche ostacolo durante le fasi successive di crescita del figlio.

E’ previsto un incontro di follow-up dopo circa un mese dalla fine del percorso per condividere lo stato della situazione nel qui e ora, l’andamento dei progressi e il mantenimento delle competenze acquisite.

In conclusione, un percorso di Parent Training potrebbe aiutarti a essere più consapevole delle tue risorse come genitore e a diventare più competente nella relazione con tuo figlio. Ricordati che “tuo figlio non è rotto” e che “non è colpa tua”. I momenti difficili arrivano, tu puoi scegliere di superarli con l’aiuto di un esperto.

“Quando la sofferenza bussa alla tua porta e tu la informi che non c’è posto per lei,questa ti risponde di non preoccuparti, perché ha portato uno sgabello”

Se vuoi vivere un’esperienza intensa dal punto di vista emotivo, chiedi informazioni al Centro Ieled e iscriviti al prossimo gruppo in partenza.

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