SOS Estate: l’ADHD non va in vacanza!!

Cari genitori e appassionati lettori, è arrivata l’estate, il clima è bollente, le giornate sono lunghe e soleggiate, si assapora una leggera atmosfera di vacanza, ma non sapete come gestire i vostri figli senza la scuola o le attività pomeridiane? Spesso questo è un tasto dolente per tutti quei genitori che hanno bimbi con difficoltà attentive e di iperattività. Sebbene all’inizio infatti la possibilità di poter fare più cose, di avere più tempo a disposizione possa risultare liberatoria ed entusiasmante, in realtà molto spesso si tratta solo di una sensazione di ebbrezza transitoria, scardinata quasi subito da un senso di disorientamento e panico, causato dal passaggio dalla scuola e quindi da una routine strutturata ai giorni di riposo estivo.

Ma attenzione, forse non è tutto così catastrofico e irrecuperabile!! Il modo più adeguato per gestire la mancanza di una organizzazione strutturata in estate è quello di trovare il giusto equilibrio tra il tempo libero e le attività di lavoro.

Proviamo a vedere insieme come attuarlo in 4 mosse:

Utilizzare un calendario

Anche durante i mesi estivi può essere utile preparare un calendario su cui annotare le principali attività da svolgere, poiché i bambini con Adhd necessitano di una giornata strutturata e di una routine prevedibile per sentirsi al sicuro. Si possono dunque segnare le date di partenza per le vacanze e fissare delle uscite di famiglia (ad esempio andare in piscina o allo zoo etc.), tenendo però liberi gli spazi verso fine giornata, così da concedere la possibilità ai nostri bimbi di rilassarsi o di scegliere qualcosa da fare in piena libertà.

Tirare i remi in barca, ma non troppo!!

È vero che in estate si può essere un po’ più flessibili con gli orari e le attività da svolgere, tuttavia è importante mantenere tendenzialmente le stesse regole e la stessa pianificazione oraria. Cercare di mantenere delle abitudini consolidate e strutturate può aiutare i bambini con fatiche nell’organizzazione e nella concentrazione a mantenere la bussola e a mettere in atto comportamenti più funzionali.

Fissare dei momenti di svago e di gioco.

Dopo mesi di scuola, compiti e impegni extra-scolastici, è giusto concedere ai bambini un momento di svago e di condivisione in famiglia, quindi sicuramente una strategia utile è quella di ritagliarsi a fine giornata un momento di relax o di gioco tutti insieme (ad esempio un’uscita in bici, una passeggiata al parco o un film da guardare tutti insieme). Questo tempo rilassato aiuta sicuramente vostro figlio ad uscire dallo stress accumulato dopo mesi di lavoro e allo stesso modo aiuta voi genitori a staccare dalla routine lavorativa.

Aiutare vostro figlio a trovare un “lavoretto” estivo.

Oltre ai campus estivi o alle attività ricreative che si possono svolgere in estate, un buon modo di spendere parte del tempo a disposizione potrebbe esser quello di incoraggiare vostro figlio a trovare un hobby o un lavoretto estivo, qualcosa da fare in casa magari in compagnia della mamma o del papà, che possa da un lato impegnare il suo tempo dandogli una giusta suddivisione dei tempi e dall’altro supportarlo nella ricerca di un maggior senso di maturità, indipendenza e competenza personale. Inoltre potrebbe essere un buon compromesso per mettere alla prova le sue capacità organizzative e attentive.

Per concludere, non dimenticate che i vostri figli hanno bisogno di essere bambini, quindi non priviamoli di questa possibilità e supportiamoli nel loro lungo percorso di crescita.

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Siti internet consultati:

convivereconladhd.it

aifaonlus.it